Assegni di maternità nessuna discriminazione

Tra i tre Comuni condannati dalla sezione lavoro del Tribunale di Bergamo per aver negato l'assegno di maternità a mamme straniere c'è anche Brembate.

Assegni di maternità nessuna discriminazione
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Tra i tre Comuni condannati dalla sezione lavoro del Tribunale di Bergamo per aver negato l’assegno di maternità a mamme straniere, c’è anche quello di Brembate (CLICCA QUI PER L'ARTICOLO).

Assegno negato a due mamme

Nel caso di Brembate si trattava di due donne in Italia per ricongiungimento famigliare. L’Amministrazione comunale, però, ha respinto ogni etichetta di discriminazione. "Sono molto perplesso dal momento che non abbiamo fatto alcuna discriminazione - ha commentato l’assessore Alessandro Carrara - Il Comune ha semplicemente rispettato la legge italiana che prevede il contributo solo per persone in possesso di permessi di soggiorno a lungo periodo. A oggi, l’Italia non ha ancora recepito la direttiva europea e quindi ci siamo basati sulla normativa vigente. Non ce la siamo sentita di agire in modo diverso. Adesso c’è però qualcuno che ci dice cosa dobbiamo fare nel caso specifico e lo faremo. Punto e stop. Non c’è stata alcuna discriminazione".

Non c'è stata alcuna discriminazione

Carrara ha anche sottolineato la condotta del Comune di Brembate nel corso del procedimento.  "Non ci siamo costituiti e non abbiamo preso un avvocato per resistere e per sostenere la nostra scelta proprio perché volevamo capire cosa si doveva fare in questi casi - ha osservato - Ora abbiamo qualcuno che ci dice “tu devi fare così” e noi lo faremo. Ci stanno dicendo che la legge italiana non vale più nulla e quella che conta è quella europea anche se non è stata ancora recepita? Ok, ci adeguiamo".
L’assessore ha anche annunciato che il Comune di Brembate non presenterà un ricorso nei confronti della sentenza della sezione lavoro del Tribunale di Bergamo.

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