Cellulare alla guida i dati allarmanti sui giovani

Un'indagine della Regione e realizzata da Eupolis ha scoperto che Il 40 per cento di chi guida un’auto, quasi il 50 di chi va in bicicletta e il 10% di chi si muove in scooter utilizza il cellulare alla guida.

Cellulare alla guida i dati allarmanti sui giovani
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Il tempo allo smartphone

Tra i dati più preoccupanti quello del tempo medio passato oggi dai ragazzi allo smartphone. Dalle interviste fatte agli studenti è emerso che il 65% passa al cellulare dalle 2 alle 8 ore al giorno. Il 34% circa dalle 2 alla 4 ore, il 31% circa dalla 4 alle 8 ore. A questa tendenza si aggiunge quella, ancora più sbagliata, di utilizzare il cellulare anche quando si è alla guida. Lo fa il 40% dei giovani che guida la macchina, il 50% di chi usa la bicicletta e il 10% di chi va in motorino.

Cellulare alla guida

Tra coloro che dichiarano di usare lo smartphone il 43% afferma di rispondere alla telefonate, il 17% di fare telefonate, il 13% di leggere messaggi, il 20% di usarlo indistintamente per tutte le sue funzioni.

Mentre si attraversa la strada

E sono in tanti anche i giovani che ammettono di usare il telefono in momenti particolarmente critici. Ad esempio il 60% afferma di usarlo mentre attraversa la strada. Ciò che lascia perplessi è anche la consapevolezza e la percezione del pericolo che tuttavia non riesce è sufficiente ad inibire comportamenti sbagliati. Oltre il 95% dei ragazzi ritiene infatti pericoloso parlare al cellulare mentre guida un motorino o la macchina.

I messaggi

Stessa linea di pensiero anche rispetto all’invio e lettura dei messaggi alla guida dei diversi veicoli: l’84 per cento ritiene sia pericoloso farlo in senso assoluto, il 14 per cento crede lo sia, anche se non quanto si dice, e solo il 2 per cento circa ritiene non sia pericoloso farlo.

I selfie

Testata anche l’opinione dei ragazzi rispetto a due assurde e pericolosissime azioni di cui purtroppo si sente parlare da diverso tempo: ovvero farsi i selfie e postare sui social network mentre si guida un veicolo o mentre si va a piedi. Per fortuna, almeno nel caso della conduzione di auto e motorini, la percezione del pericolo appare loro chiara: oltre il 72% risponde infatti che farlo è molto pericolo ed oltre il 21 per cento che è da incoscienti, mentre il 7 per cento dice che è di moda.

Gli incidenti in Lombardia

Intanto, nella giornata dedicata alla “Sicurezza e Fraternità stradale” vengono pubblicati anche i dati sugli incidenti stradali in Lombardia. Dove nel 2016 si sono verificati 32.785 incidenti che hanno portato a 45.435 feriti e 434 morti. Una vera e propria piaga sociale. La Regione non vuole stare a guardare: negli ultimi 3 anni infatti ha stanziato 15 milioni di euro per la sicurezza stradale. Soldi che sono stati ultilizzati per il miglioramento delle infrastrutture, strumentazioni adeguate agli enti locali e promozione di campagne informative.

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