Chiude lo storico panificio il Golosone

Mezzo secolo di attività e tre generazioni a sfornare il pane in piazza Gramsci a Cinisello

Chiude lo storico panificio il Golosone
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Dopo 68 anni chiude uno dei panifici storici del centro di Cinisello

L'ultimo giorno del panificio Golosone

Domani 10 gennaio, sarà l'ultimo giorno per il panificio Il Golosone di piazza Gramsci. Dopo 68 anni di attività la saracinesca si chiude. La proprietaria Laila Civardi non trattiene le lacrime e per salutare i suoi amati clienti ha preparato per ognuno di loro una lettera e una piccola pianta di giacinto. "Un modo per ringraziare tutti quelli che hanno fatto parte della nostra vita per tutti questi anni. Ognuno dei miei clienti mi ha lasciato qualcosa, oltre al pane qui era un posto per tante chiacchierate. Sono arrivata qui nel '75, quando ho sposato Sergio, ho visto bambini crescere ed oggi essere a loro volta genitori".

 


La storia del Golosone: tre generazioni

Il Golosone ha aperto nella centralissima piazza Gramsci, nel cuore di Cinisello, nel 1950. Paolo Viganò, il suocero di Laila, in poco tempo era diventato famoso per le sue michette e le sue rosette, con lui presto era andato a lavorare il figlio Sergio, il marito di Laila. Lui aveva portato avanti l'attività di famiglia con passione e dedizione. I clienti adoravano le sue famosissime focaccine e poi il tradizionale e milanesissimo pan tramvai, il pane all'uvetta. I suoi clienti aspettavano con l'acquolina in bocca il giovedì: giorno in cui sfornava la ciambella. "Sergio, oltre ad usare dei buoni ingredienti, ci metteva un ingrediente indispensabile per fare il pane buono: la passione e l'amore - ha ricordato Laila - Anche se ormai poteva stare alla cassa e assumere un panettiere, voleva ancora fare lui il pane, iniziava a mezzanotte e andava avanti tutta notte. Lo ha fatto anche quando si è ammalato, amava troppo il suo lavoro per impedire alla malattia di tenerlo lontano dalle sue farine e dal suo forno".

Sergio è morto nel 2013, con lui da anni già lavorava il figlio Diego che in questi anni, insieme alla madre Laila, ha portato avanti il panificio di famiglia. "Non è stato facile, troppo ricordi, un'assenza, quella di Sergio che si sente soprattutto in panificio e così Diego ha deciso di cambiare lavoro. Per me, dopo 42 anni è ora di andare in pensione - ha concluso Laila - Mi dispiace molto, è stata una bella avventura. Sono serena perché lascio il panificio in buone mani".

Il nuovo panificio

Infatti, se Il Golosone chiude la saracinesca, dall'11 gennaio apre la claire Massimo e Teresa, che hanno deciso di scommettere su piazza Gramsci. Hanno già due panifici, uno in piazza Costa e uno a Cormano.

 

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