Primo maggio Caravaggio | Un memoriale per non dimenticare Pioltello FOTO VIDEO

Un memoriale per Giuseppina Alessandra Pirri,   Pierangela Tadini e Ida Maddalena Milanesi.

Primo maggio Caravaggio | Un memoriale per non dimenticare Pioltello FOTO VIDEO
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Primo maggio in memoria delle vittime del disastro ferroviario  di Pioltello. La Bassa non dimentica.

La cerimonia a Caravaggio per il Primo maggio

E’ in corso in questi minuti la cerimonia del Primo maggio, organizzata dalle Amministrazioni di Caravaggio e Capralba e dedicata quest’anno alle tre vittime del disastro  di Pioltello. A Capralba e Caravaggio saranno poste delle pietre di inciampo, mentre alle 11 in largo Cavenaghi a Caravaggio sarà inaugurato il memoriale per le tre vittime: Giuseppina Alessandra Pirri, 39enne di Capralba, Pierangela Tadini, 50enne di Misano Gera d’Adda e Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, di Caravaggio, neurologa al Besta di Milano.

Donne, lavoratrici e pendolari: il Primo maggio per Pioltello

Un primo maggio dedicato a loro, quello di oggi. Presenti, tra i molti lavoratori e pendolari, anche diversi  sindaci dell’asta Cremona-Treviglio, tra cui Juri Imeri di Treviglio, Claudio Bolandrini di Caravaggio e Gian Carlo Soldati di Capralba, i Comitati Pendolari e  le organizzazioni sindacali  della zona.  Ci sono anche i parenti delle tre donne morte nell’incidente.

Le pietre e il memoriale

La cerimonia prevede un viaggio in treno da Capralba a Caravaggio, quindi  la posa di alcune pietre di inciampo nelle  stazioni ferroviarie  dei due  paesi in cui vivevano le vittime. Si tratta di blocchi in pietra ricoperti con una piastra e incastonati nel selciato. Sarà inoltre dedicato un memoriale in via largo Cavenaghi a Caravaggio.

Il memoriale per le tre vittime del disastro ferroviario di Pioltello
Primo maggio: inaugurato a Caravaggio il memoriale per le tre vittime del disastro ferroviario di Pioltello

Diritti e sicurezza

“Ci pare un modo appropriato e attuale di riempire di significato la ricorrenza della Festa del Lavoro”, commentano i sindaci, “unificando il tema dei diritti dei lavoratori con quello della sicurezza del lavoro anche oltre il luogo dove esso si svolge, e ricordando le vittime di un incidente che ha profondamente colpito la nostra comunità”.   Anche a livello regionale, i sindacati avevano scelto ieri proprio la sicurezza come tema centrale del Primo maggio 2018. Un tema caldissimo, che oltre alla tragedia di Pioltello fa venire in mente a chi vive la Bassa bergamasca la tragedia della Ecb di Pasqua, e le due vittime di Casirate e Treviglio del più grave incidente in azienda degli ultimi anni nella pianura.

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