Perde la sorella per un infarto: prete fonda onlus per bimbi cardiopatici

Don Claudio Maggioni ha saputo trasformare il suo dolore in un progetto grandioso

Perde la sorella per un infarto: prete fonda onlus per bimbi cardiopatici
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Dal dolore e dalla sofferenza può e deve nascere anche qualcosa di grande, di buono, di utile. Don Claudio Maggioni, parroco della Comunità Pastorale Beato Giovanni Mazzucconi e Beato Luigi Monza di Lecco è la testimonianza vivente di quanto ciò sia vero. Sì, perché il sacerdote, 58 anni, dopo aver la sorella Angela per una cardiopatia a 44 anni, è riuscito ad incanalare lo strazio per il suo lutto in un progetto che definire ammirevole è forse poco.

Onlus per bimbi cardiopatici

Don Claudio, che prima di arrivare a Lecco è stato parroco anche a Sesto San Giovanni, ha fondato una associazione che si impegna a garantire il diritto alla salute dei bambini cardiopatici. In Italia e anche nei Paesi in via di sviluppo. Il sodalizio, che si chiama Cuore Fratello, ora lancia una campagna solidale. Con fondi raccolti tramite il numero solidale 45597 finanzierà interventi salvavita in Camerun, al Cardiac Center di Shisong, per bambini affetti da cardiopatia congenita.

La campagna per salvare la vita a sette bambini

Con il ricavato Cuore Fratello finanzierà sette interventi salvavita di cardiochirurgia pediatrica al Cardiac Center. Aiuterà quindi le famiglie dei piccoli pazienti ad affrontare i costi delle operazioni. L’ospedale, infatti, chiede ai genitori di partecipare alle spese per gli interventi con una cifra volontaria. Ciò a seconda della loro disponibilità economica. Ma molti non sono in grado di offrire neanche un minimo contributo. Il Social Case Office della struttura, che interviene in queste situazioni, individuerà quindi i sette casi più urgenti tra i bambini più poveri. I piccolo grazie al sostegno di Cuore Fratello saranno operati dal personale locale in collaborazione con medici e infermieri provenienti dall’estero.

Associazione Cuore Fratello Onlus

Fondata a San Donato Milanese nel 2002 da un gruppo di amici di svariate professionalità e da don Claudio Maggioni, presidente dell’associazione e all’epoca cappellano del Policlinico San Donato, Cuore Fratello ha portato in Italia oltre 300 minori provenienti dalle aree più povere del mondo. Ciò perché avessero accesso alle cure non disponibili nel loro paese al Policlinico San Donato di San Donato Milanese. I piccoli pazienti e i loro familiari sono ospitati nelle Case gestite dall’associazione insieme a coloro che arrivano da lontano per le cure e non possono permettersi un alloggio. I volontari, sempre presenti anche in ospedale, li accolgono e li seguono fino al momento del ritorno a casa, offrendo sostegno e solidarietà e contribuendo a rendere più umano questo delicato momento.

Grazie alla collaborazione con solide realtà locali, Cuore Fratello si impegna inoltre per migliorare l’accesso alle cure in alcuni paesi in cui la carenza sanitaria rappresenta una grave piaga sociale. In particolar modo l’associazione ha contribuito alla realizzazione di un Centro di Cardiochirurgia in Camerun. Ma anche di un ambulatorio e di una clinica in Madagascar. E inoltre di un ambulatorio in Kosovo. Sostiene poi l’organizzazione di campi medici in Nepal che permettono di visitare e assistere migliaia di persone ogni anno. E di individuare i piccoli cardiopatici che vengono successivamente operati. Ha supportato iniziative a tutela della salute dei bambini anche in Kurdistan Iracheno e ad Haiti.

I riconoscimenti

Nel 2005 Cuore Fratello è stata insignita del Premio Pace Regione Lombardia, nella categoria del voto online.

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