Un sodalizio per ricordare mamma e papà

E' nata l'associazione "L'ape Clotilde" in memoria di Paola e Filippo Nador. A fondarla sono stati i loro figli Sabrina, Barbara e Guido

Un sodalizio per ricordare mamma e papà
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Un sodalizio per ricordare mamma e papà. E' nata ufficialmente "L'Ape Clotilde" in memoria di Paola e Filippo Nador.

Un sodalizio per ricordare mamma e papà

Tener viva la memoria facendo del bene al prossimo. E’ questa l’idea di Sabrina, Barbara e Guido Nador che, a seguito della scomparsa di entrambi i loro genitori, Paola e Filippo Nador, hanno scelto di ricordarli mettendo in campo iniziative volte a raccogliere fondi per sostenere progetti culturali laddove ce n’è bisogno. In questo modo porteranno avanti la passione per la lettura di mamma e papà. E' per questo motivo che è nata «L’Ape Clotilde», associazione onlus.

Un'idea che si concretizza

«Abbiamo pensato di fondare una onlus il cui scopo fosse quello di aiutare i bambini in difficoltà – ha spiegato la presidente Sabrina Nador – In particolare abbiamo scelto di sostenere dei progetti educativi e culturali, partendo da cose piccole e, soprattutto, gestibili in tempi ragionevoli in modo da ottenere risultati concreti con i fondi raccolti».

Una passione in comune

«L’idea di abbracciare progetti culturali è nata proprio dai nostri genitori – ha spiegato Sabrina – Loro avevano una grandissima libreria e quando sono mancati abbiamo donato tutti i testi all’Associazione pro ammalati Francesco Vozza onlus che opera nei reparti del Fatebenefratelli. Il sodalizio ha scritto sulla prima pagina di ognuno il nome di mamma e papà. In moltissimi ci hanno ringraziato ed è così che è partita la scintilla».

Un nome, una storia

Dopo tutte le trafile burocratiche che si sono concluse a marzo, è giunta l’ora di scegliere come chiamare l’associazione. «Abbiamo pensato subito a “L’Ape Clotilde” – ha continuato – Questo perché nel 2011 nostro papà aveva scritto un libro di storie per i suoi nipotini, per avvicinarli alla lettura. Si intitolava “Nonno non voglio essere triste” e uno dei personaggi era proprio l’ape Clotilde. Questo è il nostro modo di ricordare i nostri genitori: portare avanti qualcosa di buono così come avevano fatto loro».

Commenti
Antonella Gabriele

Ho conosciuto Barbara sui banchi dell università e sapevo dell esistenza del suo caro dotto papà noto cardiologo del policlinico di milano Poi anni dopo lo incontrai gomito a gomito nel corridoio di un reparto ospedaliero ormai lui era già in pensione e io una giovane cardiologa Mi dispiace tanto di questa triste notizia che apprendo leggendo internet ma aggiungo inoltre che i figli sono proprio lo specchio di una famiglia così ricca di valori e senso profondo del prossimo Grazie per averla incontrata dottore

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