Baby rapinatori arrestati a Sesto: uno era ricercato per evasione

Il 18enne e il 17enne fermati dai Carabinieri dopo aver rubato la borsa a una donna in via Cavallotti

Baby rapinatori arrestati a Sesto: uno era ricercato per evasione
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Baby rapinatori arrestati a Sesto San Giovanni dai Carabinieri del Nucleo radiomobile. Avevano appena rubato la borsa a una donna in via Cavallotti, dopo averla presa a calci. Uno dei fermati, oggi 18enne, era tra l'altro ricercato per evasione.

Il furto degenerato in rapina

Il 18enne, con il complice di appena 17 anni, entrambi residenti a Sesto, mercoledì pomeriggio hanno preso di mira una 44enne di Cinisello Balsamo. A bordo di uno scooter Honda Sh 150 (che poi sarebbe risultato essere stato rubato il giorno prima proprio a Sesto San Giovanni), il duo si è avvicinato all'auto della signora. Lei stava parlando fuori dalla macchina con un'amica, quando i rapinatori hanno aperto la portiera per asportare la borsa appoggiata sul sedile.

La vittima reagisce e i rapinatori la prendono a calci

Accortasi del furto, la 44enne ha tentato di reagire. E i due baby rapinatori, come risposta, le hanno rifilato un calcio. La signora, caduta sull'asfalto, ha riportato una ferita al ginocchio, per fortuna non grave. Intanto era partita la chiamata al 112.

L'aumento dei controlli contro gli scippi

I militari della Compagnia di Sesto San Giovanni, proprio in quei giorni, avevano aumentato i controlli sul territorio, alla luce di un aumento di scippi e furti con strappo in zona rione Vittoria, con vittime proprio donne. E la strada dei militari in pattugliamento, mercoledì, si è proprio incrociata con lo scooter dei due malviventi in fuga. Il 18enne e il 17enne sono stati fermati poco dopo il colpo.

Baby rapinatori sì, ma non certo di primo pelo...

Entrambi gli arrestati erano noti alle Forze dell'ordine. Soprattutto il 18enne, che due anni fa era stato riconosciuto come autore di una rapina a mano armata all'interno della farmacia comunale 3 di Bresso. Dopo l'arresto era stato spedito nel carcere minorile Beccaria di Milano. Qui si era reso protagonista di un tafferuglio, durante il quale aveva vandalizzato e dato alle fiamme alcuni mobili. Per questo il 18enne (all'epoca dei fatti ancora minorenne) era stato trasferito in un altro carcere minorile, quello di Catanzaro.

Era pure ricercato per evasione

Il 22 settembre scorso, il 18enne aveva ottenuto un permesso premio di alcuni giorni. Peccato che non aveva più fatto ritorno nel carcere di Catanzaro. Per questo, oltre che delle accuse di rapina impropria e di ricettazione, il 18enne dovrà rispondere anche di evasione. In occasione del processo per direttissima, il giudice ne ha convalidato l'arresto, spedendolo a Sanquirico. Il complice minorenne, invece, è stato tradotto al Beccaria.

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