Trezzo, la Corte dei conti ha condannato l'ex sindaco Milanesi, il suo vice e due ex consiglieri

L'ex primo cittadino, il suo vice Rodda, e altri due ex consiglieri Ghinzani e Sarubbi sono stati condannati a versare al Comune di Trezzo 400mila euro per procurato danno d'immagine a causa della vicenda "Trezzopoli"

Trezzo, la Corte dei conti ha condannato l'ex sindaco Milanesi, il suo vice e due ex consiglieri
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In primo grado la Corte dei conti ha condannato l'ex sindaco Roberto Milanesi, l'allora vice Luca Rodda e gli ex consiglieri Franco Ghinzani e Gianfranco Sarubbi per procurato danno d'immagine alla città legato alla vicenda "Trezzopoli". Dovranno risarcire al Comune in tutto 400mila euro.

 Un fulmine a ciel sereno

Quando nel novembre del 2013 avevano patteggiato pensavano di aver chiuso per sempre con la vicenda «Trezzopoli». Invece è arrivata, come un fulmine a ciel sereno, la sentenza della Corte dei conti. E così i quattro sono stati condannati in primo grado a risarcire il Comune di Trezzo per il procurato danno di immagine.

L'iter della vicenda amministrativa

Il processo amministrativo è iniziato a marzo 2017, quando la Corte dei conti ha dato seguito a una segnalazione della Procura generale e a una precedente nota della Guardia di Finanza. In pratica, si è ravvisato che la vicenda «Trezzopoli» (l’inchiesta su una maxi variante da 230 milioni di euro con presunti legami illeciti tra amministratori e imprenditori), finita poi nel 2013 con il patteggiamento dei quattro, avrebbe causato un rilevante danno d’immagine alla pubblica Amministrazione.

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