Trezzo manda un motociclista in ospedale, fugge, ma i video lo rintracciano

La Locale ha ritirato la patente e denunciato per omissione di soccorso l’autore del sinistro avvenuto in piazza Omodei.

Trezzo manda un motociclista in ospedale, fugge, ma i video lo rintracciano
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Ha causato la caduta di un motociclista, finito in ospedale e, anziché fermarsi, si è dato alla fuga. Non aveva però fatto i conti con le videocamere cittadine che lo stavano riprendendo e così la Polizia Locale di Trezzo lo ha denunciato per omissione di soccorso.

Motociclista centrato in piazza Omodei

Il fatto è avvenuto lunedì poco prima delle 18.30 in piazza Omodei. Un’autovettura, che usciva da via Santa Caterina, non ha visto il sopraggiungere di un motociclo proveniente da Capriate San Gervasio. L’urto è stato inevitabile, con la conseguente caduta del centauro, R.O., classe 1971 di Dalmine, andato a sbattere contro un paletto di delimitazione del marciapiede posto sulla corsia opposta di marcia, procurandosi una brutta frattura.

motociclista

 

L'auto si dà alla fuga e interviene la Locale

Il conducente dell’autovettura, nonostante il traffico dell’ora di punta e la presenza di numerosi presenti, anziché fermarsi per prestare soccorso alla vittima e identificarsi, si è allontanato in direzione del centro, facendo perdere le proprie tracce. Tempestivo l’intervento della pattuglia del Comando di Polizia Locale, composta dagli agenti Paolo Camagni e Domenico Giove, che ha attivato immediatamente le indagini per dare un volto al fuggitivo.

Le videocamere identificano il veicolo

Grazie alla visione delle registrazioni del sistema comunale di videosorveglianza, alle telecamere con lettura targhe integrata e a una testimonianza, dopo poche ore l’autovettura coinvolta nel sinistro è stata identificata. Si tratta di in una Peugeot 206 SW azzurra, risultata intestata ad A.Q. 50enne marocchino residente a Mezzago.

I responsabili convocati in Comando

La mattinata seguente, lo stesso, grazie alla collaborazione del Comando Polizia Locale Brianza Est, è stato invitato a prendere contatto con i colleghi di Trezzo. Consapevole dell’accaduto non ha tardato a presentarsi unitamente alla moglie J.F., marocchina 50enne che ha dichiarato di essere alla guida al momento dell’incidente. La stessa è stata immediatamente denunciata per omissione di soccorso, reato punito con la reclusione da 1 a 3 anni. Gli è stata pure ritirata subito la patente di guida, che sarà sospesa per un periodo da 18 mesi a 5 anni.

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