Scontro sul fondo produttività la Giunta apre ai dipendenti comunali

Oggi l'Amministrazione di Sesto ha incontrato Rsu e sindacati: ritirata la proposta di azzerare il fondo di 1.200.000 euro, l'offerta adesso è dimezzarlo

Scontro sul fondo produttività la Giunta apre ai dipendenti comunali
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Il fondo produttività? Ora non si parla più di azzeramento, bensì di dimezzarlo. L'Amministrazione di Sesto San Giovanni ha incontrato Rsu e sindacati mettendo sul piatto una nuova proposta che salverebbe in parte i premi di produttività.

Dipendenti in agitazione

Il vertice si è tenuto questo pomeriggio, lunedì. Un incontro convocato dall'Amministrazione all'indomani dell'assemblea generale dei lavoratori della scorsa settimana. Assemblea in cui i dipendenti comunali avevano dato mandato a Rsu e sindacati di proclamare lo stato di agitazione. Al centro della questione l'azzeramento del fondo di 1.200.000 euro che era stato avanzato dall'Amministrazione. Fondo che serve a finanziare sia i progetti che comportano un prolungamento dell'orario (pattuglioni dei vigili, aperture straordinarie biblioteca e prolungamento a luglio dei nidi comunali) che i premi da distribuire a fine anno ai dipendenti in base ai vari obiettivi raggiunti all'interno dell'ente. Una partita che coivolge circa 600 dipendenti.

Presenti al vertice sindaco e vicesindaco

Presenti all'incontro di questo pomeriggio il sindaco Roberto Di Stefano e il vicesindaco Gianpaolo Caponi. Quest'ultimo ha chiarito che l'ipotesi di azzerare il fondo era stata pensata per ovviare a problemi di Bilancio. Secondo i conti snocciolati dalla Giunta, infatti, il Comune si trova con 12 milioni di euro di fatture da pagare ai fornitori e uno squilibrio di 2,6 milioni a cui far fronte. E' stata quindi smentita la spiegazione data ai sindacati dal segretario comunale nei precedenti incontri secondo cui i soldi "risparmiati" sarebbero stati utilizzati per la spesa corrente, in particolare per manutenzioni sul territorio.

Proposti 600mila euro

L'incontro ha confermato le previsioni della vigilia. L'Amministrazione ha infatti rivisto la sua posizione iniziale, mostrando apertura verso i dipendenti comunali. Tanto che sindaco e vicesindaco si sono detti disponibili a confermare i 300mila euro che servono a pagare il personale per i servizi straordinari svolti e prevedere altri 300mila euro come incentivi da distribuire ai dipendenti in base agli obiettivi raggiunti.

La partita ora si sposta in Prefettura

L'incontro di oggi è stato solo l'inizio della trattativa. I sindacati hanno sentito la proposta e preso tempo. Anche perchè si attende anche l'esito del tavolo di conciliazione convocato dal Prefetto come prevede la procedura dello stato di agitazione.  Meeting che si terrà giovedì a Milano e in cui si troveranno di nuovo di fronte Amministrazione e rappresentanti dei lavoratori.

 

 

 

 

 

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