Adesione al comitato "Pietre d'inciampo", anche Brugherio non vuole dimenticare

Dal 27 gennaio 2020 si inizierà a collocare cubetti di porfido davanti alle case di chi fu deportato.

Adesione al comitato "Pietre d'inciampo", anche Brugherio non vuole dimenticare
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Le Pietre d'inciampo sono piccoli blocchi quadrati di pietra, ricoperti di ottone lucente, posti davanti alla porta delle case nelle quali ebbe l’ultima residenza un deportato. C'è un comitato che le gestisce e l'Amministrazione di Brugherio ha deciso di aderirvi.

Pietre d'inciampo

La città vuole così onorare i brugheresi deportati nei campi di sterminio nazisti. E' previsto che la prima sia posizionata in occasione della prossima Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2020. In tale occasione sarà anche reso noto anche il nominativo di chi sarà ricordato.

L'iniziativa

Tale pratica è stata lanciata da un artista: Gunter Demnig, berlinese del '47. In questo modo voleva rispondere a ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del nazional-socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate.

Un'altra proposta

Anche la Lega a febbraio aveva portato una mozione in Consiglio nella quale proponeva di istituire una commissione per sistemare appunto delle pietre d’inciampo davanti alla casa dei deportati brugheresi.  Ora è ufficiale invece, con la relativa delibera di Giunta, l'adesione al relativo comitato della Provincia di Monza e Brianza.

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