Assessore vestito da nazista, il preside difende il progetto

Per il dirigente del Comprensivo Montalcini di Cernusco il valore morale ed educativo del progetto è sempre stato riconosciuto elevatissimo da tutti i partecipanti.

Assessore vestito da nazista, il preside difende il progetto
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Assessore vestito da nazista, il preside ha difeso il progetto con una lettera pubblicata sul sito dell'Istituto. Per il dirigente del Comprensivo Montalcini di Cernusco il valore morale ed educativo del progetto è sempre stato riconosciuto elevatissimo da tutti i partecipanti.

Assessore vestito da nazista, la lettera del preside

Da anni a Cernusco i ragazzi della scuola media del Comprensivo Montalcini di Cernusco partecipano al progetto di educazione alla memoria in cui il Cag diventa un campo di concentramento e gli educatori carcerieri nazisti: tra di loro anche Nico Acampora, ora assessore all'Istruzione. In merito al progetto la Lega aveva scritto alla Prefettura e si era scatenata una bagarre politica. Ora anche il preside Nicola Ferrara ha preso posizione.

"Progetto di educazione alla memoria"

"Sta avendo qualche risonanza, da ultimo anche attraverso articoli su testate di rilievo nazionale, una polemica sui contenuti del progetto di Educazione alla Memoria condotto da diversi anni dall’educatore (ed Assessore comunale) Domenico Acampora anche nel nostro Istituto, e che vede tra i suoi momenti salienti anche una “drammatizzazione scenica” della vita nei campi di concentramento, con gli studenti nella parte dei deportati", ha scritto.

Un messaggio alla comunità educante

"Come Dirigente scolastico dell’Istituto destinatario dell’intervento sento a questo punto la necessità di alcune precisazioni, destinatari i membri della nostra comunità educante, e più in generale i cittadini di Cernusco. Innanzi tutto, chiarire e rassicurare, se mai ve ne fosse bisogno - ha aggiunto -. La rievocazione degli orrori dell’Olocausto attraverso la modalità della “drammatizzazione” è parte di un progetto di Educazione alla Memoria rivolto da diversi anni alle classi terze medie dell’Istituto, e che comprende, tra le altre cose, anche la visita guidata sui luoghi reali dell’Olocausto. Il progetto avviene sotto la partecipazione e cura dei docenti in esso coinvolti".

"Un valore morale ed educativo elevatissimo"

"Il valore morale ed educativo del progetto è sempre stato riconosciuto elevatissimo da tutti i partecipanti - prosegue -. La sicurezza e integrità fisica\morale del partecipanti non ha naturalmente mai corso alcun pericolo. Nessuno mai è stato ferito o anche traumatizzato psicologicamente. Turbamento, quello certo sì, inteso come acquisizione della consapevolezza dell’orrore dei campi, che è precisamente lo scopo e la caratterizzazione del progetto".

"Auspico una prosecuzione del progetto"

"Tanti gli studenti che testimoniano, anche a distanza di anni, come la partecipazione a questo percorso abbia promosso in loro una riflessione autentica sugli orrori dell’Olocausto, profondamente incardinata nella loro esperienza e nella loro identità sociale e culturale - ha rimarcato - Pertanto, come Dirigente Scolastico e come cittadino, sono orgoglioso della partecipazione della scuola al progetto, e ringrazio il Comune di Cernusco s/N per averlo reso possibile, auspicando fortemente una sua prosecuzione anche per il futuro".

"Polemiche infondate"

"Da un punto di vista educativo, non posso quindi che considerare del tutto infondate le polemiche innescate sul punto, e poco attente ai bisogni formativi dei nostri allievi e allo sforzo professionale profuso nella sua autonomia dalla comunità professionale Rita Levi Montalcini per darvi risposta", ha concluso.

 

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