Come scegliere un generatore di corrente

La selezione va condotta alla luce dell’utilizzo a cui è destinato l’apparecchio

Come scegliere un generatore di corrente
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Un blackout, una gita in camper, l’allestimento di uno stand fieristico sono solo alcuni dei contesti in cui è necessario un generatore di corrente. Ma come scegliere quello adatto alle proprie esigenze? La selezione va condotta alla luce dell’utilizzo a cui è destinato l’apparecchio.

Il primo punto da definire è il luogo in cui si desidera impiegare il generatore di corrente. Se l’intenzione è di adoperarlo in ambito domestico, con molte ore di utilizzo, è preferibile optare per un generatore silenziato. I dispositivi tradizionali sono infatti rumorosi, e un uso prolungato può arrecare disturbo ai vicini.
Diversa la questione per chi usa il generatore in campeggio, ipotesi che non richiede necessariamente una macchina silenziata. Lo stesso vale per un utilizzo saltuario.

Bisogna poi considerare il tipo di apparecchi elettrici da alimentare. Dato che la corrente erogata dal generatore non è come quella fornita dal contatore di casa, collegandovi dispositivi dotati di scheda elettrica c’è il rischio di danneggiarli.

Se la ricerca riguarda un generatore di corrente da utilizzare con uno stereo o con un computer, vanno presi in esame esclusivamente generatori con corrente stabilizzata. I più indicati sono i generatori inverter, che sfruttano l’omonima tecnologia. Tale caratteristica si riscontra nella maggior parte dei generatori portatili silenziati, mentre solitamente i generatori da cantiere non producono corrente stabile.

In merito al tipo di carburante, la scelta è tra benzina e diesel. La maggioranza dei generatori per uso domestico è alimentata a benzina. Quelli industriali invece hanno normalmente motori diesel. Sebbene non vi sia una regola fissa, per una potenza fino a 7kw è preferibile un generatore a benzina: il motore è più silenzioso e il funzionamento più semplice. I generatori diesel sono molto usati nei cantieri e, in generale, sono da preferire per un utilizzo prolungato.

Altro fattore da non sottovalutare è la manutenzione, che varia a seconda che si tratti di generatori a benzina o diesel. Nel primo caso sono sufficienti alcune accortezze. Innanzitutto, è necessario utilizzare carburante di buona qualità e conservato in modo corretto. Un errore frequente è quello di usare benzina vecchia, che magari è rimasta in garage per qualche anno. In tal caso si rischia di intasare e danneggiare il carburatore del motore. Va poi eseguita la pulizia del filtro dell’aria e il cambio dell’olio.

I generatori diesel, poiché generalmente più potenti, richiedono maggiore cura. Oltre a controllare l’olio e il filtro dell’aria, bisogna sostituire periodicamente la turbina, gli iniettori e la pompa del carburante. Una volta ogni 12 mesi vanno anche pulite, e se necessario rimpiazzate, le candele.

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