Donando gli organi ha salvato sei vite. Le figlie: “Vorremmo conoscere chi vive grazie a lei”
Una storia che ricorda quella di Marco Crini, 19enne di Pantigliate.
Mamma morta a Monza per aneurisma dona gli organi e le figlie lanciano un appello “Chi ha ricevuto il suo cuore ci contatti”. Una storia che ricorda quella del 19enne di Pantigliate Marco Crini.
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Il cuore di Marco batte alla fiaccolata in suo onore
Mamma morta a soli 57 anni
«Ci piacerebbe conoscere chi ha ricevuto il cuore della nostra mamma, la privacy ce lo impedisce, ma se volesse contattarci…».
Come riporta il nostro quotidiano online GiornalediTreviglio.it, la preghiera che viene dall’animo provato di due sorelle bergamasche, di Pontirolo per la precisione. Si chiamano Valentina, 32 anni e Giulia, appena 16.
Sono le figlie di una 57enne che si è spenta nei giorni scorsi all’ospedale di Monza per un aneurisma cerebrale. Grazie a lei sono state salvate sei persone e le figlie ora vorrebbero tanto entrare in contatto loro.
Privacy
Un desiderio più che comprensibile, umano. D’altra parte la legge tutela la privacy del paziente trapiantato e dei parenti del donatore per consentire a entrambi di poter ricominciare una vita più serena e normale possibile. Solo in alcuni casi è ammesso un contatto fra le parti, ma solo dopo un lungo percorso formale che prevede anche il passaggio attraverso psicologi.