Giornata contro la violenza sulle donne a Melzo si danno i numeri

Diramati i numeri dei soprusi subiti in Adda Martesana: sono ben 264 le donne che hanno chiesto aiuto.

Giornata contro la violenza sulle donne a Melzo si danno i numeri
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In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne il Consiglio comunale si è vestito di rosso e ha dato i numeri del fenomeno in Adda Martesana.

Giornata contro la violenza sulle donne in rosso

Ieri, lunedì 25 novembre, il parlamentino melzese ha indossato capi d'abbigliamento rossi in segno di vicinanza alla giornata mondiale dedicata al rispetto delle donne. Abiti, cravatte, sciarpe collane, o un semplice segno rosso in faccia per dimostrare la propria adesione a una campagna nazionale volta proprio a sensibilizzare la popolazione su fenomeni quali femminicidi, stupri, violenze fisiche e psicologiche che ancora colpiscono tante, troppe persone. Prima della lettura di una poesia da parte del consigliere Paola Canova, l'assessore alle Pari opportunità Valentina Francapi ha voluto dare i numeri in Adda Martesana.

I numeri del centro Viola

Numeri reali, ancor più impressionanti se si pensa che sono relativi unicamente alla zona dell'Adda Martesana. Sono i dati raccolti dal Centro antiviolenza Viola che raccoglie 28 Comuni per un bacino di utenza di circa 300mila abitanti. "In un anno e mezzo di vita sono 264 le donne che hanno trovato il coraggio di telefonare al centro, 180 hanno proseguito l'iter arrivando al colloquio con un operatore - ha spiegato l'assessore - Di queste 92 hanno avuto accesso alla consulenza legale, 72 hanno avuto bisogno di sostegno psicologico individuale o di gruppo. Purtroppo 17 donne, accompagnate da 24 minori, sono state inserite in un programma di protezione con allontanamento dal nucleo familiare, in un posto segreto dove poter fare ordine nella loro vita e cercare la strada per uscire dall'incubo che stavano vivendo".

Progettazione continua

Il Centro Viola, di cui Melzo è Comune capofila, pur essendo una delle realtà più giovani si sta affermando come centro antiviolenza in grado di rispondere alle esigenze del territorio. Sul tavolo, però, ci sono progetti di potenziamento del servizio erogato che vanno in diverse direzioni. A cominciare dalla creazione di nuovi sportelli sul territorio (da aggiungersi a quelli di Cassano d'Adda, Melzo e Cernusco sul Naviglio) per poter raggiungere anche quelle donne che fanno più fatica a spostarsi o a entrare a conoscenza della realtà di aiuto offerta dal centro. Fondamentale la collaborazione con enti e istituzioni (ospedali, consultori, medici di base, carabinieri, Polizie Locali) e associazioni (Mariposa Onlus di Trezzo, Alida di Pioltello) che contribuiscono ad allargare la rete del centro e ad avvicinare le donne bisognose agli sportelli competenti.

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