Le scritte sul muro dell'Itsos finiscono in Regione

Pase (Lega) presenterà un'interrogazione.

Le scritte sul muro dell'Itsos finiscono in Regione
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Le scritte sul muro dell'Itsos di Cernusco finiscono in Regione.  A portarle sarà il consigliere leghista Riccardo Pase, che ha promesso di presentare un'interrogazione.

Scritte sul muro dell'Itsos: "Le foibe non sono un reato"

La scoperta è stata fatta stamattina, dopo che ieri, domenica 10 febbraio 2019, cadeva la ricorrenza del Giorno del ricordo. Qualcuno con della vernice rossa ha scritto "Il compagno Tito a noi l'ha insegnato, fascista nelle foibe no, non è reato!". Le scritte sono poi state cancellate in mattinata.

La reazione di Pase

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Dure parole di condanna sono arrivate dal consigliere regionale Pase.

"Ci risiamo, il negazionismo di sinistra ancora una volta ci lascia del tutto sgomenti. Questo a pochi giorni della vergognosa dichiarazione dell'Anpi di Rovigo dove pubblicamente affermava che le Foibe e Basovizza sono state un'invenzione. Le scritte apparse sui muri dell'Itsos di Cernusco sul Naviglio sono il frutto dell'ennesimo tentativo di revisionismo storico di una tragica pagina di storia. Chiunque abbia composto quelle frasi sui muri non ha la minima idea della tragedia immane che è stata scritta sulle lapidi di migliaia d'italiani morti per mani del comunismo e di oltre 300mila persone costrette a lasciare la loro terra nel nome di un delirio ideologico. Quella stessa sinistra che prima coccola i clandestini e poi non riesce a indignarsi di fronte a fatti come questi, vergognosi e inaccettabili. Una sinistra che al tempo addirittura denigrò gli esuli italiani dall'Istria. Oggi, però, ci troviamo di fronte a un delirio ancor più grave del negazionismo: qui s'inneggia al massacro giustificato e legittimato dalla mera ideologia comunista. Presenterò un'interrogazione all'assessore all'Istruzione Melania Rizzoli per chiedere che vengano avviati programmi di approfondimento e sensibilizzazione nelle scuole lombarde indirizzati agli studenti sui crimini contro l'umanità come quelli delle Foibe. È opportuno che gli stessi dirigenti scolastici che giustamente chiedono fondi per l'istruzione alla Regione, abbiano il dovere morale di informare e di educare le future generazioni su un tragico fatto di storia come quella delle Foibe. Oggi sul sito web dell'Itsos Marie Curie c'è una pagina dedicata alla memoria, il mio suggerimento è che all'indomani del Giorno del ricordo si possa dedicare una pagina anche alle Foibe e Basovizza".

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