Masate consigliere di maggioranza dice "no" all'impianto per il biometano

L'esponente di "Insieme per Masate" ha espresso la sua contrarietà all'impianto: "L'area destinata alla sua costruzione è considerata agricola strategica dal Ptcp".

Masate consigliere di maggioranza dice "no" all'impianto per il biometano
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Masate consigliere di maggioranza dice "no" all'impianto per il biometano. Si tratta di Alessandro Vallerini.

Masate consigliere dice "no"

"Mi sono sempre trovato d'accordo con le scelte fatte dalla mia maggioranza, ma questa volta proprio no". Il consigliere di Insieme per Masate, in Comune e in Unione, Alessandro Vallerini non ha gradito la posizione assunta dall'Amministrazione che, nei giorni scorsi, ha dato il suo ok all'installazione di un impianto per la produzione di biometano sul territorio comunale. «Fino a oggi ho appoggiato tutte le scelte del gruppo di maggioranza e solo in un caso non mi sono trovato d’accordo - ha detto - Anche in quell'occasione si trattava di una questione riguardante la gestione del territorio. In particolare la Variante al Pgt".

Una frattura che si è allargata

Vallerini ha sottolineato come, in quella circostanza, si sia creata una piccola frattura che si è allargata successivamente proprio per la questione dell'impianto per la produzione del biometano.  "E’ vero che nel corso della prima conferenza di servizio il Comune di Masate e quello di Inzago avevano espresso parere negativo per problemi legate alla viabilità, ma è anche vero che Città metropolitana ha concesso una proroga a Energa Masate per ridiscutere la questione e trovare una soluzione - ha sottolineato - Ci sono stati diversi incontri tra le parti, l'ultimo il 24 gennaio, e una soluzione è stata trovata".

Un'area agricola strategica

L'esponente della maggioranza ha ribadito come le sue perplessità riguardino i problemi viabilistici legati all'impianto per il biometano, ma non solo.
«L'area individuata per la costruzione della centrale è qualificata dal Ptcp come agricola strategica e con l'impianto sarà definitivamente compromessa - ha osservato - Ma c’è di più. Si tratta di una struttura di 28.800 metri quadrati ed è previsto il passaggio di 130 mezzi pesanti al giorno tra bilici e compattatori". I problemi di viabilità non sono però tutto. "Stiamo andando verso la fusione con Basiano e l'Amministrazione che verrà dopo di noi si troverà a gestire la questione - ha aggiunto - Mi chiedo perché Basiano non sia stato informato ufficialmente di quanto si sta decidendo e quindi ritengo che sarebbe opportuno bloccare l'iter per l'impianto fino alle prossime elezione amministrative".

"Solo una questione di soldi"

Per ultimo Vallerini ha affrontato la questione dell'informazione. "Si tratta di un grosso progetto e credo che sia necessario comunicare la cosa ai cittadini anche per l'impatto che avrà sul territorio. non bastano quattro righe sul giornalino comunale per spiegare il tutto. Mi sembra assurdo che questa Amministrazione che a suo tempo si era opposta e aveva cancellato la realizzazione della zona industriale ipotizzata dalla Giunta precedente, ora faccia costruire un impianto di questo tipo, 300 metri metri più avanti. Purtroppo però si tratta di una mera questione economica, nonostante che con la prospettiva della fusione, si potrà contare su trasferimenti per 500mila euro all’anno per un decennio".

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