Pii Bellaria, chiesti danni per trenta milioni di euro. Il Comune trema

Il Comune di Peschiera Borromeo chiamato a rispondere del Piano integrato di intervento.

Pii Bellaria, chiesti danni per trenta milioni di euro. Il Comune trema
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Chiesti danni per trenta milioni di euro al Comune di Peschiera sul Pii Bellaria. L'immobiliare che doveva realizzare il secondo lotto ha depositato l'atto di citazione in Tribunale.

Pii Bellaria, chiesti danni al Comune di Peschiera

Trenta milioni di euro di danni. E’ quanto chiede Immobiliare Borromeo Srl che prevedeva di costruire l’intera area del Piano integrato di intervento Bellaria, approvato nel 2007 dal Comune di Peschiera Borromeo che, cinque anni dopo, aveva annullato la delibera autorizzativa in merito all’edificabilità del secondo lotto oltre al parco e alla scuola materna. L’atto di citazione è stato depositato il 18 novembre al Tribunale di Milano.

Un percorso sofferto

Nel 2007 erano stati rilasciati i permessi di costruzione e l’anno successivo gli operatori avevano investito sull’area. Nel 2012 era stata firmata la convenzione col Comune, poi era stato disposto l’annullamento parziale del Pii per i problemi ambientali riscontrati e confermati dal Tar e dal Consiglio di Stato (inquinamento acustico e rischio da incidente rilevante a causa della vicinanza con lo stabilimento industriale Mapei). L’operatore ha citato per danni, in solido, l’Immobilare Santilo dalla quale acquistò i diritti edificatori e il Comune che rilasciò l’autorizzazione a realizzare il Piano integrato di intervento.

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