Ponte Morandi, Feltri ricorda Brembate e teme Trezzo

Il ricordo della tragedia sul Brembo del 1979.

Ponte Morandi, Feltri ricorda Brembate e teme Trezzo
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Quanto successo a Genova con il crollo del Ponte Morandi sta cambiando radicalmente la vita di tutti noi. E non c'è chi non pensa "ma quel ponte su cui passo tutti i giorni è sicuro?". Così anche Vittorio Feltri, direttore di Libero, che oggi, lunedì 20 agosto, ha raccontato un episodio che lo ha visto protagonista nelle nostre zone. Senza dimenticare la paura tutte le volte che attraversa il ponte di Trezzo.

Ponte Morandi, Feltri ricorda Brembate

"Abitavo presso Treviglio, in una cascina, e ogni giorno con la mia Citroën Ds mi recavo a Milano per lavorare nella redazione politica del Corriere della Sera - ha scritto sulle pagine web del quotidiano ricordando la tragedia del 28 gennaio 1979 - Pertanto mi toccava attraversare il fiume Brembo, ovviamente non a nuoto, ma servendomi del ponte di Brembate.  Imboccai la strada e sulla prima arcata ebbi la sensazione netta di essere sprofondato alcuni centimetri. Pensai: «Ostia qui va giù tutto!». Invece, con mio grande sollievo, non s' infossò un bel niente e ripresi sereno il mio viaggio. Verso le ore 23, esauriti i miei compiti, mi diressi alla volta di casa percorrendo il solito iter. E arrivai a Brembate, in prossimità del ponte che mi era parso traballante. Dovetti frenare di colpo, davanti a una pattuglia della polizia che agitava palette rosse. Il viadotto era appena crollato. Una vettura con cinque giovani a bordo era stata inghiottita dalle acque burrascose. Tutti morti. Mi tremarono le ginocchia e le budella. Feci una inversione di marcia e transitai su un manufatto romano stretto ma in piedi da un paio di millenni, insensibile ai pesi che sopportava da sempre, costantemente indenne".

La paura sul ponte di Trezzo

"Non avete idea del numero di viadotti su cui sono transitato col cuore in gola. Almeno trenta. Tutti issati ad alta quota e spaventosamente galleggianti nel vuoto - ha aggiunto - Nonostante l' abitacolo fosse fresco grazie all'aria condizionata, ho sudato peggio di un suino. Che angoscia, cari lettori! Non avrò pace nemmeno quando sull'autostrada Milano-Bergamo sarò obbligato a superare le forche caudine di Trezzo, un coso poco rassicurante che collega le due sponde dell' Adda".

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Commenti
Daniela Mazzola

Hanno corretto perché io, Daniela Mazzola, sorella di Carmen Mazzola, una delle cinque vittime, ho contattato la redazione de La Martesana e ho fatto presente le inesattezze, Feltri non c’entra nulla nella correzione. Ho contattato anche la redazione di Libero, chiedendo rettifica e scuse da parte di Feltri per aver scritto con grande superficialità di una tragedia che, seppur avvenuta ormai molto tempo fa, per noi parenti è ancora una ferita aperta. Mi auguro che il signor Feltri dimostri un minimo di sensibilità e porga le sue scuse.

floriana biffi

Oggi però ha cambiato il resoconto...si sarà documentato meglio...grazie di aver risposto e buona vita...

tomaso.garella@netweek.it

Buongiorno. Questo è il resoconto che fa direttamente Vittorio Feltri raccontando quell'episodio. Saluti

floriana biffi

il crollo del ponte di Brembate è avvenuto dopo mezzanotte in gennaio...il traffico era stato deragliato sul ponte dell'autostrada....i morti son stati 5 ragazzi e poi per finire... per andare a Treviglio da Milano non si passa da Brembate....prima di postare bisognerebbe informarsi...grazie e buon lavoro

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