San Raffaele ospedale amico dei bambini

L'ospedale San Raffaele ha ottenuto il riconoscimento da Unicef e Oms, all'interno del progetto Best friendly initiative, come ospedale amico dei bambini.

San Raffaele ospedale amico dei bambini
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Il San Raffaele è un ospedale amico dei bambini. A stabilirlo sono stati Unicef e Oms.

San Raffaele amico dei bambini

Il nosocomio milanese è il primo di tutti gli ospedali di Città Metropolitana ad aver superato la fase 2 come ospedale amico dei bambini. Il progetto rientra in Best friendly initiative. Si tratta di un'iniziativa promossa da Unicef e Oms dal 1992. Essa consiste nel promuovere, proteggere e sostenere l'allattamento al seno e il rapporto tra madre, neonato e famiglia.

Il progetto

Il riconoscimento di ospedale amico dei bambini ha previsto una valutazione in tre fasi da parte di Unicef. L'ente ha valutato le procedure assistenziali, l’attività e, allo stesso modo, la preparazione di tutti gli operatori coinvolti nell’assistenza a puerpere e neonati. Questo perché l’allattamento al seno costituisce l'alimentazione naturale e ideale del neonato. Pertanto offre benefici sia dal punto di vista psicologico, sia nutrizionale.

Il percorso del San Raffaele

L'ospedale, in collaborazione con l'Ats di Città Metropolitana, ha ottenuto il riconoscimento per la fase 1 nel 2013. La certificazione per la fase 2 è arrivata in questi giorni. Infatti  il personale del nosocomio ha dimostrato di possedere conoscenze e competenze specifiche sull'allattamento e sull’alimentazione dei bambini.

Soddisfatti i primari

San Raffaele
Graziano Barera
San Raffaele
Massimo Candiani

Soddisfatto il dottor Graziano Barera, primario dell'Unità di Neonatologia, Patologia neonatale e di Pediatria. Entusiasta, allo stesso modo, il professor Massimo Candiani, primario di Ginecologia e Ostetricia.

"Siamo orgogliosi di questo riconoscimento - hanno commentato - E' stato ottenuto grazie all’impegno di tutto il nostro personale e alla stretta collaborazione con Ats Città Metropolitana di Milano. Dunque vogliamo continuare in questo percorso affinché mamme e bambini possano ricevere la migliore assistenza possibile. Questo in linea con gli standard internazionali che promuove Unicef. Quindi tutti noi siamo pronti per la terza fase della valutazione in programma nel 2018”.

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