Calcio giovanile tra insulti razziali e lanci di bottiglie

Sono dovuti intervenire i carabinieri per calmare gli animi.

Calcio giovanile tra insulti razziali e lanci di bottiglie
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Alta tensione alla partita di calcio giovanile tra l'Asd Inzago e Nuova Frontiera di Bellinzago.

Calcio giovanile, sfiorata la rissa

Si pensava che gli episodi accaduti durante il girone d’andata fossero serviti da lezione, e, invece, così non è stato. E' andato in scena un altro caso di violenza nel mondo del calcio giovanile. La sfida tra le Juniores di Asd Inzago e Nuova Frontiera di Bellinzago di mercoledì pomeriggio al Comunale di via Boccaccio è degenerata. I fatti dell’andata (insulti all’arbitro e a un giocatore di colore della squadra di Bellinzago, costati diverse giornate di squalifica a giocatori e dirigenti inzaghesi), probabilmente si sentivano ancora fra chi era in campo e chi in tribuna.

La tensione è salita

Fino al quarantacinquesimo è stata ancora una partita di pallone, che nonostante la tensione e l’agonismo è riuscita a regalare al pubblico anche qualche perla. Poi non si è più potuto dire di aver assistito a una "partita". In campo è scoppiata la tensione. La Nuova Frontiera ha affondato tackle sempre più decisi, con l’arbitro che ha iniziato a estrarre diversi cartellini gialli e ad espellere due giocatori.

Chiamati i carabinieri

Tra le panchine e i giocatori sono iniziati a volare insulti con la situazione degenerata al triplice fischio: dagli spalti una bottiglia di vetro è stata lanciata in campo in direzione dell’assistente di casa. I carabinieri sono stati allertati e sono tempestivamente intervenute due pattuglie, fortunatamente senza dover sedare scontri, ma solo per sedare gli animi su richiesta del direttore di gara. Sono stati presi provvedimenti nei confronti della squadra ospite.

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