Cinque incidenti mortali sul lavoro in cinque settimane: flash mob dei sindacati

 Presidio unitario organizzato da Cgil, Cisl e Uil Lombardia per il prossimo 17 aprile.

Cinque incidenti mortali sul lavoro in cinque settimane: flash mob dei sindacati
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“Cinque incidenti mortali in cinque settimane sono un segnale pesante e inaccettabile per la condizione del lavoro sul nostro territorio. Diritti, cultura, prevenzione, formazione e informazione sono le questioni sulle quali intervenire urgentemente e in maniera collegiale con le parti datoriali e sindacali, gli organismi ispettivi e di controllo”. Una presa di  presidio unitario organizzato da Cgil, Cisl e Uil Lombardia per il prossimo 17 aprile, dalle 9.30 alle 12 a Palazzo Lombardia (Ingresso nucleo 2, piazza Città di Lombardia).
Alle 11 è in programma un Flash Mob per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Cinque incidenti mortali sul lavoro in cinque settimane tra il lecchese e la Brianza

L’ultimo terrificante incidente è avvenuto solo la settimana scorsa. A perdere la vita a Sulbiate è stato un ragazzo di soli 25 anni.   Nel solo mese di marzo ben quattro lavoratori sono  morti sul territorio tra la provincia monzese e la Brianza Lecchese dove a perdere la vita è stato Gianluigi Bonfanti, 64 anni, morto schiacciato da un macchinario nella sua azienda di Olgiate.  

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Domani, 16 aprile nelle aziende del territorio  verrà osservato  minuto di silenzio dedicato alla memoria delle vittime e poi seguiranno nove minuti dedicati a un momento di formazione mirata, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti sull’importanza della prevenzione, affinché le morti sul lavoro siano sempre meno.

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Ma in generale in tutta la Lombardia la tematica degli infortuni mortali sul lavoro è decisamente “calda”

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La manifestazione sindacale

Una situazione che non può e non deve passare sotto silenzio. Per questo i sindacati confederali lombardi e le loro categorie “scenderanno in piazza contro le decisioni del Governo che, per tagliare il costo del lavoro ha ridotto i premi Inail e quindi le rendite e gli indennizzi per infortuni e malattie professionali, e per denunciare che la risposta delle istituzioni lombarde è “lenta e insufficiente” si legge in una nota ufficiale. “Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una richiesta urgente di incontro a Regione Lombardia, in occasione del presidio, per presentare alcune proposte: rafforzare il piano straordinario dei controlli approvato nel 2018, attraverso una rimodulazione che preveda l’impiego di ulteriori risorse incassate dalle Ats per le sanzioni applicate nel 2018, aggiornare il piano regionale amianto, definire il piano straordinario 2019-2033 potenziando le politiche di prevenzione e di tutela della salute nel lavoro”.

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