Famiglia sfrattata, al gelo con una bimba piccola

La moglie è incinta di cinque mesi. Abitavano a Peschiera da sette anni.

Famiglia sfrattata, al gelo con una bimba piccola
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Famiglia sfrattata a Mezzate. Il padre, la moglie incinta e la figlia di quattro anni non hanno un tetto sulla testa e nessuno vuole affitargli una casa.

Famiglia sfrattata finisce in strada

Mercoledì mattina l'ufficiale giudiziario si è presentato nella loro abitazione di Mezzate, frazione di Peschiera Borromeo, per procedere con lo sfratto. Ridha Gannouni, di origine tunisina, in Italia da trent'anni, è finito in mezzo alla strada insieme alla moglie Mihaela, incinta di cinque mesi, e alla figlia di quattro anni.

Aveva dovuto vendere l'attività

L'uomo gestiva una bancarella del pesce in diversi mercati ma durante la difficile gravidanza della compagna aveva dovuto assentarsi arrivando così ad accumulare debiti e a dover vendere tutto per risanarli. Da allora aveva trovato solo qualche lavoro saltuario e non è più riuscito a pagare l'affitto. Sei mesi fa, però, è stato assunto a tempo indeterminato.

Nessuno gli affitta un appartamento

Nonostante la garanzia di una busta paga fissa, in questi mesi il peschierese non è riuscito a trovare qualcuno che gli affittasse casa. "Per telefono o via email va tutto bene ma quando vedono il colore della mia pelle sorgono i problemi - ha detto Ridha Gannouni - Ora posso pagare, vorremmo solo un tetto sulla testa". La notte tra mercoledì 6 gennaio 2019 e giovedì 7 l'hanno passata in albergo.

Il commento dell'Amministrazione

L’Amministrazione comunale è stata criticata per aver permesso che la famiglia finisse in strada.  "Attraverso l’operato dei tecnici dei Servizi sociali e all’assessore ai Servizi alla persona Antonella Parisotto è stato possibile sostenere il nucleo a dicembre differendo lo sfratto di 40 giorni. Nonostante l’ottenimento di questa proroga e gli interventi messi in atto dall’ente a sostegno della famiglia, perché potesse evitare per tempo lo sfratto, la situazione non si è comunque evoluta positivamente".
L'assessore si è detta dispiaciuta. "In questi mesi ho personalmente telefonato a diverse agenzie immobiliari segnalando a Gannouni alcune offerte ma senza che questo sortisse un cambiamento effettivo della situazione» - ha aggiunto Parisotto - Questa vicenda umanamente mi tocca molto e metteremo in atto, insieme ai nostri uffici competenti, tutti gli interventi per sostenere la famiglia in questo grave momento di bisogno".

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Commenti
marco

lo sanno che non li ha obbligati nessuno a fare il secondo figlio?il colore della pelle non c'entra per nulla, il lavoro manca X TUTTI. non trovano lavoro i laureati..

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