Ordinanza anti profughi, se ne parla a ottobre

Ordinanza anti profughi, se ne parla a ottobre
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Mercoledì è stato deciso di rimandare l'udienza sull'ordinanza anti profughi.

Ordinanza anti profughi, rinvio del giudice

Ordinanza anti profughi, se ne parlerà a ottobre. All'udienza di mercoledì, infatti, il giudice ha stabilito il rinvio. Tra i sindaci che hanno firmato il documento ci sono quello di Inzago Andrea Fumagalli e quello di Cologno Angelo Rocchi. La loro posizione è diversa rispetto al primo cittadino di Gallarate, dato che avevano sottoscritto l'ordinanza come gesto politico, per poi ritirarla.

Il prefetto si era già espresso

Il documento, a seguito dell’intervento del prefetto Luciana Lamorgese, era stato subito revocato. La rappresentante del Governo aveva sottolineato che non è dimostrato "che l’accoglienza dei migranti metta in pericolo la sicurezza e la salute pubblica" e che l’immigrazione è "una materia di esclusiva competenza statale". Tre le associazioni che hanno denunciato i sindaci per l'ordinanza sull’accoglienza dei richiedenti asilo, che imponeva ai cittadini che ospitano stranieri all’interno del programma Sprar (gestito dalla Prefettura) l’obbligo di segnalarlo anche al Comune: Apn (Avvocati per niente), Naga, associazione volontaria di assistenza socio-sanitaria e per i diritti dei cittadini stranieri, rom e sinti, e Asgi, associazione studi giuridici sull'immigrazione.
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