Rapina violenta al bar, il giudice chiede di indagare anche le vittime

Trasmessi gli atti al pm per valutare se si sia trattato di eccesso di legittima difesa.

Rapina violenta al bar, il giudice chiede di indagare anche le vittime
Pubblicato:
Aggiornato:

Incredibile risvolto della rapina violenta al sushi bar di Segrate. Il giudice ha infatti condannato i rapinatori, ma ha chiesto di indagare le vittime.

Rapina violenta al sushi bar, le condanne

Ieri, mercoledì 30 gennaio 2019, sono arrivate le condanne per i due rapinatori che il 4 febbraio 2018 avevano assaltato il Fuel Cafè sulla Cassanese.  Si tratta di un 38enne e di un 41enne, condannati dal gup Alessandra Ceccheli a sei anni e otto mesi e a quattro anni e otto mesi. Per il 41enne infatti, è caduta l'accusa di tentato omicidio, ridefinita in lesioni.

I due erano entrati con le armi in pugno. Ne era nata una violenta colluttazione con il proprietario e un dipendente. Poi i banditi erano scappati con il contenuto della cassa. Entrambi, però, erano feriti, e sono stati arrestati nel giro di poche ore. Uno dei due, peraltro, aveva perso la penna-pistola usata per l'assalto. La stessa con la quale, la notte prima, aveva ucciso un transessuale a Cinisello Balsamo.

La richiesta del giudice

A sorprendere, però, è stata la richiesta del gup. Il giudice ha trasmesso gli atti al pm Giovanni Polizzi che avrà il compito di indagare sulle vittime della rapina.  Dovrà infatti verificare se la loro reazione sia stata proporzionata al reato subito o se ci sia stato un eccesso colposo di legittima difesa. Il titolare cinese e un dipendente, per difendersi, non avevano esitato a impugnare due lunghi coltelli, ferendo gravemente i banditi.

TORNA ALLA HOME PER LE ALTRE NOTIZIE DI OGGI

Seguici sui nostri canali