Tragedia a Pozzo d'Adda, una ragazza di 26 anni trovata morta in casa. Il compagno confessa: "L'ho uccisa, avevamo litigato" FOTO

A toglierle la vita sarebbe stato il compagno, che, prima compiere il suo terribile gesto, avrebbe chiamato l'ex moglie. Inutile l'arrivo dei soccorsi, quando i carabinieri sono giunti sul posto la donna era già morta e lui era ferito. E' stato portato in ospedale a Bergamo e non è in pericolo di vita.

Tragedia a Pozzo d'Adda, una ragazza di 26 anni trovata morta in casa. Il compagno confessa: "L'ho uccisa, avevamo litigato" FOTO
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Tragedia a Pozzo d'Adda. Una ragazza di ventisei anni trovata morta in casa. E' successo nella notte tra lunedì e martedì 24 settembre 2019.

Tragedia a Pozzo d'Adda, una giovane è stata trovata senza vita in casa

Una ragazza di 26 anni, Charlotte Yapi Akassi, originaria della Costa d'Avorio, è stata trovata morta, senza apparenti segni di violenza a Pozzo d'Adda. Insieme a lei c'era anche un uomo, Carmelo Angelo Fiore, 46 anni, di Cinisello Balsamo, trovato ferito, con un coltello conficcato sul petto,  portato in ospedale a Bergamo. Il ritrovamento è avvenuto in via Paolo Emilio Taviani a Pozzo D'Adda.

La telefonata all'ex che ha allertato i carabinieri

I carabinieri sono stati allertati all'alba di oggi, martedì 24 settembre 2019, da una telefonata dell'ex compagna dell'uomo ritrovato ferito con l'arma da taglio. Costei avrebbe riferito che l'ex marito l'aveva chiamata pochi minuti prima per annunciarle la sua voglia di farla finita. Aggiungendo però che prima di togliersi la vita,avrebbe ucciso la attuale compagna.

Inutile l'arrivo dei soccorsi

Sul posto si sono precipitati immediatamente carabinieri e ambulanze, ma la loro corsa è stata vana.  Al loro arrivo nell'abitazione dove la coppia conviveva, la donna - una giovane straniera - era già morta mentre l'uomo, italiano, era a terra in una pozza di sangue ed  è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Bergamo dagli operatori dell'Azienda regionale emergenza urgenza, ma, secondo quanto si apprende, non sarebbe in pericolo di vita. E' piantonato in ospedale dai militari.

Sulla vittima non ci sarebbero apparenti segni di violenza

Nonostante la donna non presentasse segni evidenti di violenza, per gli inquirenti l'ipotesi principale resta quella dell'omicidio-tentato suicidio. La ragazza, stando a quanto rivelato dagli investigatori, sarebbe morta presumibilmente per soffocamento. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Cassano D'Adda.

La salma ha lasciato l'abitazione

Alle 11 del 24 settembre 2019, la salma della giovane ha lasciato l'abitazione di via Taviani. La scientifica ha eseguito i rilievi del caso prima di lasciare la zona. Le indagini stabiliranno l'effettiva dinamica dei fatti.

La confessione

Interrogato dal pubblico ministero di turno nel pomeriggio l'uomo ha confessato, motivando il folle gesto come conseguenza di una litigata avuta con la donna. Pare, l'ennesima di una relazione turbolenta.

La salma della 26enne viene condotta fuori dall'abitazione dove è avvenuto il 24 settembre 2019 il suo omicidio
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La palazzina dove è avvenuto l'omicidio della 26enne il 24 settembre 2019
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La palazzina dove è avvenuto l'omicidio della 26enne il 24 settembre 2019
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