Tromba d'aria, scoperchiata una stalla, danni ai raccolti

Danni ingenti anche a Vaprio e Inzago.

Tromba d'aria, scoperchiata una stalla, danni ai raccolti
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Danni ingenti non soltanto a Pozzo d'Adda. La tromba d'aria di questa notte ha fatto disastri un po' ovunque nell'Adda Martesana.

Tromba d'aria, agricoltori in ginocchio

Colpite anche Inzago e Vaprio.  “Prima è arrivata una tempesta di ghiaccio con chicchi piccoli ma molto fitti – racconta Pierangelo Cipriani, imprenditore agricolo di Inzago – Sembrava una mitragliata. Poi si è sollevato un vento fortissimo, abbiamo fatto appena in tempo a chiudere il trattore nel capannone e il tornado ha iniziato a spazzare via tutto, con l’acqua che scendeva a secchiate. Ha strappato dalle radici un albero che avevamo da decenni in cortile e si è portato via una parte del tetto della stalla, dove teniamo paglia e fieno. Pezzi di copertura sono finiti in terra, altri non li abbiamo più trovati. La tromba d’aria ha spostato anche le tegole delle abitazioni e ha iniziato a piovere dentro”. Intorno all’azienda di Cipriani ghiaccio e vento hanno devastato circa 3 ettari di mais e hanno abbattuto anche gli alberi.

“La violenza della tromba d’aria ha sradicato numerose robinie – dichiara Paolo Benaglio, titolare di un’altra impresa agricola a Inzago -. Il mais qui intorno è stato in parte allettato e in parte colpito dalla grandinata: le foglie sono distrutte”. “I nostri campi lungo il fronte della tempesta sono stati investiti in pieno – spiega Giuseppe Tiraboschi, imprenditore Coldiretti di Vaprio d’Adda – Le piante sono state piegate. Dobbiamo fare ancora la conta dei danni ma nel mio caso si tratta di una ventina di ettari coltivati”. “Il vento ha piegato un po’ il mais – afferma Giovani Vitali, coltivatore di Inzago – Siamo stati fortunati, però, se pensiamo che a poche centinaia di metri da qui i campi sono stati devastati completamente”.

La conta dei danni

Il conto dei danni del maltempo all’agricoltura italiana da inizio anno– rileva la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – è salito a oltre mezzo miliardo di euro, come effetto dei cambiamenti climatici in atto, che si manifestano con una più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sereno a bombe d’acqua e grandine.

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