Truffe agli anziani, sgominato clan presente nell'Adda-Martesana

Nei guai sono finiti anche residenti a Cassano, Melzo, Cologno e Vimodrone

Truffe agli anziani, sgominato clan presente nell'Adda-Martesana
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Truffe ai danni degli anziani: nel mirino dei carabinieri il clan camorristico dei Contini, in azione anche a Bergamo e nell'area dell'Adda-Martesana.

L’operazione della Dda

E’ iniziata nelle prime ore di ieri, venerdì 8 novembre 2019, l’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Milano che stanno eseguendo due provvedimenti cautelari emessi dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di 51 persone nelle province di Napoli e di Milano e in Spagna. I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno di persone anziane, con l’aggravante per 14 di loro di favorire il clan camorristico «Contini». Sono tutti italiani;  13 destinatari di custodia cautelare in carcere, 24 degli arresti  domiciliari, 14 dell’obbligo presentazione all’autorità giudiziaria.

Provvedimenti anche nell'Adda-Martesana

Alcune persone destinatarie dei provvedimenti sono state identificate anche nell'area dell'Adda-Martesana e in particolare a Cassano, Melzo, Cologno Monzese e Vimodrone.

 

Il Clan Contini

Il clan «Contini» opera principalmente nel territorio dell’area metropolitana di Napoli. Nell’operazione di oggi, oltre alle accuse di tipo mafioso, per 17 tra gli indagati è stata contestata anche l’aggravante della transnazionalità. All’operazione hanno partecipano anche i carabinieri di Bergamo e la Squadra Mobile di Genova, che si sono occupati di alcuni singoli episodi di truffa.

“Suo figlio ha avuto un incidente…”

Le vittime venivano circuite telefonicamente dagli indagati che, fingendosi assicuratore, avvocato o carabiniere, comunicano che un familiare aveva provocato un grave incidente stradale. Per consentirne il rilascio da una caserma dei carabinieridicevano fosse necessario consegnare denaro o altri valori, in seguito prelevati da un complice (l’operativo sul territorio) direttamente a casa delle vittime. L’organizzazione ha  coinvolto un numero elevatissimo di persone e sotto la sua egida operano più batterie, operanti anche dalla Spagna, saldamente collegate al clan “Contini”. E’ stata sottoposta a sequestro anche una gioielleria di Napoli, in cui venivano ricettati molti dei preziosi asportati. A formare il quadro indiziario posto a fondamento dell’ordinanza giudiziale, hanno contribuito significativamente anche gli esiti delle investigazioni dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo e della Squadra Mobile di Genova, che si sono occupati di specifici episodi di truffa. Nel corso delle indagini, sono state ricostruite centinaia di episodi di truffa tentata o consumata realizzati in tutta Italia.

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