Opere pubbliche ecco cosa sarà messo in cantiere nel 2018

Centro storico, scuole, impianti sportivi. Ecco quali saranno gli interventi destinati a cambiare il volto di Carugate.

Opere pubbliche ecco cosa sarà messo in cantiere nel 2018
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Opere pubbliche ecco cosa sarà messo in cantiere nel 2018. A Carugate si progettano interventi per rendere più bella e funzionale la città. Si metterà mano al centro storico, agli impianti sportivi e alle scuole. Tanto per fare degli esempi.

Opere pubbliche

Gli annunci sono arrivati ieri sera, martedì, nel Consiglio comunale dedicato al Bilancio di previsione. Il primo intervento da citare è quello di via Fidelina, con la sistemazione dei due parchi, il Pertini e quello del cimitero, e della viabilità. Il primo lotto, da 250mila euro, sarà avviato quest'anno.

Progettazione

Non si è ancora conclusa la progettazione di ciò che sarà realizzato, ma già la maggioranza dato qualche anticipazione. Andrea Maggioni, consigliere con delega allo Sport, ha per esempio annunciato che l'anello che si trova nel parco del cimitero sarà riqualificato e utilizzato per portare in città una nuova pratica sportiva, lo skating.

Scuola

Non farà parte del primo lotto, ma riguarda comunque la riqualificazione dell'intero comparto l'ampliamento della scuola secondaria di primo grado "Costantino Baroni" di via San Francesco. Se ne parlerà probabilmente nel 2020. E' invece terminata e sarà inaugurata a breve la nuova palestra, costruita nel cortile scolastico al posto del vecchio campo da basket esterno.

Via Battisti

Altri 250mila euro serviranno invece per la riqualificazione dell'asse centrale della città, ovvero via Cesare Battisti. L'intervento dovrà non solo renderla esteticamente più gradevole, ma anche agevolare l'utenza debole creando marciapiedi e piste ciclabili realmente percorribili.

Manutenzione scuole

Tra le opere pubbliche programmate non sono previsti interventi alle scuole. L'Amministrazione ha infatti annunciato di avere chiesto lo sblocco di 450mila euro dall'avanzo di amministrazione aderendo al decreto "sblocca scuole". Una strada già seguita lo scorso anno, per aggirare i vincoli alla spesa imposti da Roma.

 

 

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