Protesta degli operai a Melzo, i sindacati si appellano a Regione Lombardia

I sindacati chiedono una interlocuzione seria per trovare una soluzione alla situazione creatasi.

Protesta degli operai a Melzo,  i sindacati si appellano a Regione Lombardia
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Ennesimo giorno di picchetto degli ex operai della cooperativa Demos che stamattina, mercoledì, hanno bloccato i cancelli della ditta presso cui lavoravano in via Erba a Melzo.

Protesta degli operai a Melzo

Due mesi di tensione tra gli ex operai, una decina, e i vertici della cooperativa presso cui erano impegnati. Oggi sono tornati alla carica con l'ennesimo picchetto di fronte ai cancelli dell'azienda in via Erba.  Gli uomini, disperati per la situazione in cui si ritrovano, hanno  bloccato l'accesso dei camion in ingresso alla ditta. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Melzo e della Compagnia di Cassano d'Adda che hanno cercato di dialogare con i manifestanti.

"Siamo inascoltati"

A portare avanti la protesta i delegati del sindacato Sol Cobas che, per bocca del coordinatore Stefano Fumagalli hanno dato la loro versione della situazione. "Siamo stati in Prefettura due volte e non abbiamo ottenuto niente - ha spiegato - Fino a oggi abbiamo avuto solo proposte ridicole, chiediamo la riassunzione dei lavoratori e l'applicazione del contratto nazionale metalmeccanico".

L'appello ai vertici della Regione Lombardia

"Abbiamo presentato esposti all'ispettorato del lavoro per denunciare irregolarità nei pagamenti e nelle buste paga - ha continuato Fumagalli - Purtroppo la situazione viene gestita nella maniera meno opportuna: ci sono persone che rimangono senza lavoro e hanno una famiglia da mantenere". Per questo motivo il sindacato ha lanciato un appello anche ai vertici di Regione Lombardia, all'assessore al Lavoro Melania De Nichilo Rizzoli per chiedere una mediazione e maggiore interesse sulla situazione.

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