Scuola elementare via ai lavori per il nuovo tetto

E' iniziata la fase di cantierizzazione della primaria "Malenza" di Bellinzago. Un intervento atteso che costerà 134mila euro. Ma non saranno accesi mutui.

Scuola elementare via ai lavori per il nuovo tetto
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È iniziata la fase di “cantierizzazione” della scuola primaria “G. Malenza” di Bellinzago Lombardo per i lavori di rifacimento del tetto.

Scuola elementare via ai lavori per il nuovo tetto

L’importo dei lavori è di 134 mila euro che, includendo gli oneri aggiuntivi previsti per legge, porta ad un investimento complessivo di 170 mila euro. Si tratta di soldi ricavati da risparmi accantonati in questi anni e che consentono così di non accendere alcun mutuo per la realizzazione dell’opera. I lavori prevedono la sostituzione delle attuali tegole con un manto di copertura coibentato in lamiera grecata (analoghi come forma e colore agli originali), nuovi pluviali per lo scarico delle acque, la posa dei listelli di legno per la ventilazione e dei pannelli coibentanti con il vantaggio di ottenere un importante risparmio energetico. Per questo motivo l’Amministrazione comunale sta già facendo richiesta al Gse, il Gestore dei Servizi Energetici per ottenere il bonus del Conto Termico 2.0 che vale circa 70 mila euro.

L'annuncio del sindaco

“Sono felice di annunciare l’inizio dei lavori di rifacimento del tetto della scuola elementare – ha detto il sindaco Angela Comelli – Si tratta di un intervento importante e atteso. Consentirà di risparmiare molto sia in termini energetici, perché ci sarà molta meno dispersione di calore, sia in termini economici. Inoltre saranno risolte quelle perdite e infiltrazioni che in questi ultimi anni hanno causato disagi. Ci tengo a sottolineare che per fare questo importante lavoro non abbiamo acceso alcun mutuo, ma abbiamo reperito le risorse grazie ai risparmi accumulati in questi anni”.

Altri interventi in passato

“L’edificio scolastico risale agli anni 60 e già in passato – ha precisato il vice sindaco Elio Negri – furono fatti degli interventi come ad esempio l’installazione di pluviali più ampi, ma il problema non fu risolto in modo definitivo. Nel 2010 ricevemmo un contributo di 50 mila euro dal Governo, ma a causa di ritardi nello stanziamento dei fondi si arrivò al 2012, anno del terremoto in Emilia. Quei fondi furono mantenuti, ma vincolati ad interventi di messa in sicurezza sismica e per questo furono spesi nel 2013 per mettere in sicurezza la nostra palestra (l'intervento complessivo fu di 120 mila euro, gli altri 70 mila furono messi dal Comune). Con questo intervento  sarà inoltre realizzato un sistema di gronde ben strutturato, capace di sopportare eventi metereologici importanti; quello attuale non è più in grado di sostenere i carichi d’acqua piovana specialmente nella parte nord del tetto dove c’è una doppia pendenza ed il sistema di gronde è insufficiente”.

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