Le meraviglie olimpiche a Inzago FOTO

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Le meraviglie olimpiche si sono raccontate ieri sera, venerdì 17 gennaio 2020, nell'auditorium del centro De Andrè a Inzago.

Le meraviglie olimpiche a Inzago

Sono stati Stefano Baldini e Igor Cassina ieri, venerdì 17 gennaio 2020, a inaugurare la IV edizione di Sport Inzago al Centro culturale De André. La serata dal titolo “Le meraviglie olimpiche” ha visto la sala gremita. Entrambi oro ad Atene 2004, rispettivamente nella maratona e alla sbarra, hanno catturato gli spettatori parlando degli esordi sportivi fino agli attuali impegni, attraversando importanti tematiche legate allo sport. Senza sottrarsi ad autografi, selfie, domande dal pubblico e dediche sui libri. Dopo i saluti e la presentazione del vicesindaco Carlo Maderna hanno preso la parola moderati dalla giornalista Alessandra Gaetani. Stefano Baldini, oro alla maratona ad Atene, ha parlato degli esordi con la sua numerosa famiglia “Siamo 11 figli, ho cinque fratelli e cinque sorelle - ha spiegato - Alcuni praticavano già atletica. Andai di nascosto da mia madre su un campo”. Anche Igor Cassina, ginnasta, oro alla sbarra, ha parlato dell’importanza della famiglia “Devo i miei traguardi ai genitori, ai compagni di squadra e agli allenatori”, ha sottolineato. È possibile parlare di sport di squadra anche nel suo caso, quando si è soli davanti alla sbarra, perché “senza i miei compagni non avrei tagliato quel traguardo ad Atene”.

Attenzione ai giovani

Uno sguardo particolare è andato ai numerosi giovani in sala. Baldini è un allenatore: “I miei ragazzi hanno dai 16 ai 43 anni” - ha detto l'atleta che sarà alla Cinque mulini la prossima settimana - Si possono conciliare lo sport e la scuola con l’aiuto della famiglia e dei docenti. Avevo bei voti perché l’atletica è a maturazione tardiva, ho iniziato a 18 anni ad allenarmi tutti i giorni, avevo il diploma”, mentre Cassina ha iniziato a sei anni. “E' stato difficile - ha spiegato - La mattina mi allenavo, pranzo e scuola privata fino alle 17. Poi di nuovo allenamento. La ginnastica era il primo pensiero e se volevo realizzare quel sogno dovevo studiare. Anche perché c’è un futuro dopo la stagione da campione”. Inoltre l’alimentazione “E’ fondamentale. Deve essere equilibrata in base all’attività svolta e sana", ha suggerito Baldini.  Anche Igor Cassina è su questa linea “Un tempo si diceva che per stare bene bisognava fare una colazione da re, un pranzo da principe e una cena da povero -ha detto - È vero perché così si può avere l’equilibrio giusto per tutta la giornata. I genitori che fanno la spesa e preparano i pasti sono fondamentali, aiutano i figli a crescere bene”.

L'avventura ad Atene

Non poteva mancare il racconto di Atene, anche perché a novembre scorso ci sono ritornati insieme. “Condensai in due ore tutto quello che avevo imparato. La squadra è stata un pensiero costante - ha detto Stefano Baldini - Li salutai alla partenza, avrebbero raggiunto lo stadio con un pulmino, gli dissi di attendermi là, arrivare primo era un impegno nei loro confronti. L’ingresso allo stadio Panathinaiko fu grandioso. La premiazione si svolse all’interno della cerimonia di chiusura”. “Ero concentrato e quando ho toccato la pedana avevo la consapevolezza di aver fatto il mio dovere - ha spiegato Igor Cassina - Sul podio pensavo alla felicità dei miei, poi realizzai”. Ha chiuso l'incontro il presidente di Sport Inzago Alessio Fumagalli dando appuntamento al 30 gennaio 2020 per la serata sul ciclismo.

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